LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

martedì, settembre 27, 2005

Ma quanto è romantico da uno a dieci?

Credo non ci sia nulla di più romantico della rubrica "Messaggi e Pensieri d'Amore" pubblicata sul quotidiano "Leggo" il lunedì... bè, non esageriamo, ci sarà pure qualcosa di più romantico, diciamo che però questa si sforza particolarmente ad essere classificata tra le 10 cose più romantiche degli ultimi tempi, a mio parere.
E poi, con la mia compare di treno, ci facciamo di quelle risate il lunedì a leggere i messaggini di questi poveretti sfortunati in amore, o felici che vogliono ringraziare della fortuna etc... a dirla tutta più che leggere insieme, io li recito con enfasi e poi ridiamo insieme a crepapelle.
[si, tu che stai leggendo: se hai beccato sul Porta Vittoria-Seveso delle 18:04 due svitate leggere ad alta voce messaggini d'amore, matrimoniali e oroscopi di Leggo siamo noi...]
Comunque, torniamo a noi cioè a loro: è meglio di Beautiful.... ve ne pongo qualcuno dei migliori (per me da premiare) per farvi capire...

"Come un flash, venerdì 16 fino ai Magazzini Generali, due diamanti sotto un casco...dove sei?Beppe ti cerca su Leggo!"

Questo è del tipo "Tihovistomanonsochisei", e se ci si è incontrati per caso solo una volta è già più difficile rivedersi perchè 1)devi prendere Leggo per sapere che ti stanno cercando 2)Capire che sei tu 3)Rispondere su Leggo...e diventa meglio di Beautiful!
Poi ci sono i casi del "cisièvistipercasomacisivedeabitualmentequindic'èsperanza" come questo:

Da Luca di Palazzolo alla misteriosa e bella che prende il treno alle 6.13:"Sei bella ma non ho il coraggio di fermarti;io ho lo zainetto verde.Ti aspetto, ciao"

In questo caso, se lei afferra ed è interessata, ben venga..se non è interessata è meglio che cambi treno...se non afferra diventa difficile e non è valso a nulla il tentativo, ma intanto noi siamo troppo curiose e ad ogni zainetto verde ci chiediamo se è lui.....

Poi ci sono quelle ambigue:

"Sto cercando disperatamente di dirti quanto ti amo, ma non fai che interrompere.Non sai quanto ti amo"

Mi chiedo:sono insieme ma lui la lascia spesso-quindi interrompe?
Oppure è davvero una scena di questo tipo:
"Sai..c'è una cosa che volevo dirti..."
"Ma hai visto che c'è un programma nuovo stasera?"
"Si...cioè, no..ascolta stavo dicendo che ti..."
"Mi passi lo zucchero?"
"Ah...si..va bè...dicevo....ti..."
"Oh scusa un attimo devo fare una telefonata"
"Miiiiiiiiiiiiiiiii!!!Lasciatelo direeeeeeeeeee!!!!T-i-A-M-O ti amo!!Ecco, l'ho detto, ohhhh..."

Ognuno può scegliere la versione che preferisce...

Poi ci sono i timidissimi,che fanno una tenerezza infinita:

"Tu non mi conosci ma è da molto ke vorrei conoscerti; so ke può sembrare strano, ma tutte le volte ke ti incontro x strada vorrei fermarti x parlare x rendere il mio sogno reale, visto ke abitiamo nella stessa zona. Spero di riuscire a mettere da parte la mia timidezza..."

"Non avevo il coraggio di chiederti di più. Eri molto bella e sono rimasto senza parole.Ogni giorno sono nella tua strada; prima o poi t'inconterò!Il tuo Principe."

Quelli onomatopeici...
"Bau bau bau, io cane triste bau bau.Tu fare felice me, regalami il tuo cuore; non te ne farò pentire.Bau amore io."

"..Io triste plum plum"

E per finire, i tre migliori classificati:

3)IL ROMANTICONE:

"Senza di te mi ritrovo solo sulla riva a scrutare l'orizzonte, alla ricerca dei tuoi okki; mi ritrovo a setacciar la sabbia alla ricerca del tuo nome; mi ritrovo a plasmare nuvole cercando di regalare le tue forme...E tutto questo per te"

2)LA DEFINITIVA:

"Ti ho amato x quello che sei, ma sei cambiato. Dentro di te c'è un altro e quello io non lo amo..."

1)Dulcis in fundo... il nostro mito... caro povero ragazzo:

Per Chiara da Claudio :"Ho capito cos'era l'amore solo quando ho provato l'emozione dei tuoi baci e il brivido delle tue carezze. Vorrei coprirti di complimenti ma il + sincero sarebbe un semplice 'grazie di esistere'; l'unico problema è che il sentimento che provo per te tu lo provi x un altro. Addio!"

Chiara!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!RIPENSACI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!







sabato, settembre 24, 2005

La mamma è sempre la mamma

Finalmente un w/e col sole, era anche ora...è pazzesco qui al nord, ci sono belle giornate tutta settimana, così tu in ufficio, chiusa tra quattro mura, ti fai venire la bile a pensare al mondo fuori che prosegue col suo tam tam, gente in giro a fare shopping, turisti per le vie di Milano, ragazzine a non fare i compiti - e pensi che fino a ieri lo eri anche tu... e forse anche un pò più di ieri...- e nel w/e nulla, pioggia pioggia pioggia.
Mi ricordo di un paio d'anni fa che per uno/due mesi almeno ha piovuto sempre e solo il sabato e la domenica... ero strainkazzata.
E poi, ovviamente, oltre che nel w/e, piove quando lo dice lei ... e te la gufa...perchè LEI è il Giuliacci della situazione, pazzesco, e senza aver studiato metereologia: LA MAMMA!
Non so se capita solo a me, situazione tipo:
"Ciao Mamma vado"
"Portati l'ombrello che tra un pò piove"
Fuori c'è il sole che spacca le pietre.
"Ma va, c'è il sole..."
"Portatelo!"
"No ma dai BIP"
Ok, esco, lo so, il sole spacca, l'ho vinta io........................ una nuvola fantozziana colpisce dove sono io, e inizia a piovere, e io non ho l'ombrello, e mi bagno, e mi vedo lei che mi dirà: "Te l'avevo detto!"
Che nervi, è sempre così..allucinante.
E ho sentito che non è solo mia madre ad avere questi strani poteri... forse si apprendono con la gravidanza? Non lo so, ma se un domani dovessi averli anche io potrei perlomeno farli fruttare.. caspita altro che Giuliacci, Epson Meteo e tutti gli altri "Buonaseeeeeeera" della situazione
Non so come faccia... ma del resto è proprio vero, la mamma è sempre la mamma, mannaggia.

Caspita... chissà la mamma di Giuliacci allora...

mercoledì, settembre 21, 2005

Mi cade un mito...il bimbo kinder no!!!

Addio.
Il volto sorridente anni '60 che ci aspettava sugli scaffali di tutti i maggiori negozi di alimentari non ci sarà più: hanno fatto fuori il bimbo della kinder!!
Mi sono sempre chiesta questo ragazzetto quanti anni avrà adesso...facendo un rapido calcolo, nella foto strafamosa avrà circa 10 anni, è in commercio da 40 anni, perciò ora ne avrà almeno 50! E chissà se i suoi figli, o addirittura i suoi nipoti, quando si recano a comprare la cioccolata kinder dicono a tutti "questo è mio nonno...questo è mio padre!".
Me lo sono sempre chiesto, davvero!
E' una di quelle cose che ti porti dietro dall'infanzia, dai ricordi di quando sei bambina, come la vecchietta dell' Ace che consigliava a figlie e nuore il detersivo ideale, anche lei scomparsa qualche anno fa lasciando il posto a quella che consiglia il rosso alla nipotina "perchè col rosso sto troppo bene!"; ma poverina, lei forse era troppo vecchia per proseguire, se non peggio.Ma lui, il ragazzino ormai adulto della Kinder abbandonato per lasciare il posto ad un undicenne ingellato con due guanciotte mica da poco.
Quando oggi ho letto la notizia, se n'è andata un pezzo di infanzia, mannaggia...proprio lui che ci sorrideva delle scatolette di cioccolato...chissà cosa sta pensando ora che avrà saputo..se qualcuno sa che fine ha fatto mi avvisi!!!
Bè, l'azienda si voleva modernizzare...certo dopo 40 anni..sono tanti..ma potevano evitare che ci affezionassimo così a quel sorrisetto sulle barrette di cioccolato...pazienza caro amico della kinder, non mi resta che salutarti allora...sei cresciuto, è la vita...addio!

lunedì, settembre 19, 2005

Coincidenze sui mezzi

Sto leggendo un libro sfizioso che mi ha prestato la nostra commentatrice marieclaire..."Sai tenere un segreto" di Sophie Kinsella. Racconta la storia di Emma , una simpatica ragazza che durante un viaggio aereo turbolento, in cui crede di morire a momenti precipitando insieme alla ferraglia aerea, si sfoga col vicino mai visto prima raccontandogli tutti i suoi segreti più intimi, dai suoi interessi ai difetti del boyfriend fino a cose sciocche stile "odio i perizoma".
Solo in seguito - l'aereo non cadrà in effetti, lei si era solo fatta prendere dal panico - scoprirà che quell'uomo era il suo "capo supremo" che nei giorni a seguire arriverà a far visita ai dipendenti della filiale dove lavora....lascio solo immaginare l'imbarazzo.
Oggi allora pensavo: sui mezzi pubblici si vede un sacco di gente, se ne incontra di tutti i tipi, e li hai di fianco...a volte parlano con altri, a volte leggono e detestano che tu chiaccheri ad alta voce.
A volte con la mia "compare" di viaggio facciamo un tale casino, come se avessimo ancora 15 anni, e quelli accanto (soprattutto se stanno ancora leggendo) ti guardano di un male...
..Ma vi immaginate, magari qualcuno di questi che incontriamo tutte le mattine in realtà è un cliente che sentiamo tutti i giorni al telefono, che immaginavo "grasso, grosso, noioso" e invece è lì coi capelloni o i rasta; e magari proprio mentre stai raccontando di "quel cliente rompiballe" ce l'hai accanto...forse è meglio non fare mai nomi, in effetti.
Per non farsi sfuggire qualche segreto di troppo...non si sa mai.

giovedì, settembre 15, 2005

Non bisogna mollare

Ho letto sul giornale di oggi due notizie che mi hanno scosso un tantino: innanzitutto che la percentuale di suicidi in giovani tra i 10 e i 24 anni è aumentata moltissimo, rendendo questa la fascia "più a rischio"; poi il caso di un giovane di Milano che, prima bocciato alle superiori, poi lasciato dalla ragazza, si è suicidato buttandosi dal quattordicesimo piano.
E' sconcertante pensare a come si arrivi ad un gesto simile, sia perchè a chiunque potrebbe capitare se determinate circostanze della vita ti portano ad ammalarti dentro, fino a questo punto, sia perchè è brutto che chi ti sta vicino non riesce a evitare che ciò accada, pur magari mettendocela tutta.
Senza arrivare a casi estremi come questo, mi viene in mente un episodio della mia vita in cui ho fatto da volontaria per un tirocinio in un ospedale, e ho conosciuto una ragazza anoressica.
Stava davvero male, era molto magra ed era lì già da parecchi mesi.
Faceva fatica a fare amicizia con le persone , era molto chiusa in sè stessa perchè, ovviamente, non si accettava.
Non è per cadere nell'eroismo o nel ridere, dopo un argomento del genere, ma ricordo che all'epoca ero una ragazzetta in preda a"crisi amorose" con il "lui" che non mi filava di striscio...ed ero nella fase "misfogocatarticamentecontutti"...bè, un giorno mi sono messa a parlare con lei in privato, ho iniziato a raccontarle di me.... sarà mai che le mie "sfighe adolescenziali" l'abbiano fatta riflettere sul fatto che non solo a lei le cose andavano male, o chè, fatto sta che qualche giorno dopo l'anno dimessa...dopo mesi che era li!Rimanemmo "amiche di penna" per un pò, lei riacquistò la fiducia in sè stessa, piano piano.
Poi ci perdemmo di vista.
Durante la stessa esperienza conobbi un'altra ragazzina: le era morta la migliore amica per una leucemia fulminea, era caduta in depressione ed era lì per questo motivo...cercai di fare amicizia anche con lei, le raccontai di me, ricordo che passammo il pomeriggio a ripetere il copione per uno spettacolo teatrale che dovevo fare, la madre la vide finalmente sorridere dopo giorni...la mattina successiva andai dritta nella sua stanza ma il letto era rifatto, ed era completamente vuota: l'avevano dimessa! Non nascondo la gioia per questo, forse un briciolo di merito, anche se mi dispiacque non poterla nemmeno salutare.
Non è per fare il Patch Adams della situazione, ma bisognerebbe tutti cercare di capire se qualcuno è in difficoltà ed aiutarlo, nel nostro piccolo.
Magari fosse sempre possibile.
E magari fosse facile.

mercoledì, settembre 14, 2005

Il tempo...

Non mi sono dimenticata del mio blog...non voglio sembrare quella che inizia le cose e poi non le finisce, è che ultimamente sono stata un pò tanto impegnata, e di scrivere con la fretta non mi andava...anche ora sono qui a fare un saluto veloce e basta...il tempo...
Si corre sempre non si sta mai fermi a pensare...quante volte in un mese ci fermiamo a non fare assolutamente nulla?
Quand'è l'ultima volta che mi sono sdraiata e non ho pensato assolutamente a niente? Di solito, quando dico "non devo pensare a nulla" poi penso, rimugino in testa "non devo pensare a nulla, non devo pensare a nulla" (tipo se mi devo addormentare)....
La nostra società è un vortice di eventi che ci sballotta di qua e di la...era bello al mare, in spiaggia, tutti zitti zitti a guardare il cielo, in costume..che strano, alla fine era come essere per strada, pochi centimetri più in là...eppure non c'era nulla di male, ma era convenzionalmente accettato stare mezzi nudi sdraiati a terra...se ci si pensa.
Ora vado, ma torno presto, promesso.

venerdì, settembre 09, 2005

Nulla è per caso

Sono convinta che quando incontri una persona non è mai per caso, a volte ho delle sensazioni (sarò pazza) che mi portano a voler rivolgere una parola a qualcuno, sento che ha qualcosa da darmi, da insegnarmi, o semplicemente potrà essere importante per me.
In effetti la frase "non parlare agli sconosciuti" con me non ha molto senso, un sacco di amicizie le ho fatte così, perchè lo sentivo.
Ma non parlo solo di amicizia, anche semplicemente quattro chiacchere con qualcuno ad una fermata dell'autobus, sul treno, ad una manifestazione, posso significare qualcosa.
Questo "qualcosa" può anche fermarsi lì, in quelle quattro parole scambiate perchè il caso ha voluto, o perchè lo sentivo, o perchè si doveva, era scritto così, ma ti restano impresse in testa, o ti fanno riflettere e capire, e magari qualche scelta futura dipenderà da quell'attimo, che ti ha cambiato per sempre.
A volte invece quelle parole diventano qualcosa di più, e a quelle quattro ne seguono altre quattro, e così e così ancora, e si crea qualcosa di importante, un amicizia, o di più.
Penso che tutti possano dare qualcosa, ognuno può essere d'insegnamento, essere speciale.
Una vecchia frase che si scriveva sui diari, ai tempi del liceo (sembro una di 100 anni) : "Per il mondo non sei nessuno, per qualcuno sei tutto il mondo"e in effetti è così, certe persone, nel loro piccolo, ti lasciano dentro qualcosa che non si può spiegare, ma ci sarà sempre.

mercoledì, settembre 07, 2005

Come cambiano le cose...

A volte quando leggo un libro rimango talmente affascinata, partecipo così tanto a ciò che accade ai personaggi, che, davvero, se lo finisco sento che mi manca qualcosa...
Mi è capitato molte volte, di chiuderlo e sentire malinconia...forse più quando ero ragazzina.
Direi che l'apice c'è stato con Piccole Donne...non prendetemi per matta, ma leggendo la parte in cui Amy, pur essendo una ragazzina, decide di fare testamento, ho pensato fosse il caso che lo facessi anch'io, non si sa mai, e mi ero convinta di aver fatto qualcosa di davvero giusto ed utile, perchè nella vita tutto è possibile...
Sono andata a scovare quel testamento...su un vecchio diario, ho riportato pari pari le parole di Amy tratte dal libro : "Nel pieno possesso delle mie facoltà, dispongo di tutti i miei beni terreni - cioè vale a dire così:.."e inizio con l'elenco di persone a cui avrei voluto lasciare qualcosa...
Rileggendole mi rendo conto di come il tempo cambia le cose, non solo a livello materiale (ora non scriverei mai sul testamento lascio il poster di Brandon..) ma anche a livello emotivo/relazionale...molte delle persone che ho citato non le citerei più, anche se fosse un testamento sciocco, scherzoso.
...il poster di Brandon - tanto per tornare a lui- volevo lasciarlo ad un amica che ora ho perso completamente di vista....pur essendo praticamente la mia migliore amica, con cui ho passato l'infanzia, crescendo l'ho persa, e ne porto l'amarezza ripensandoci...quando si cresce è difficile mantenere tutti i rapporti che fino ad allora si è creati...idee diverse, compagnie diverse, e soprattutto quando si trova il ragazzo...qualcuno si perde per strada...forse troppi, forse quasi tutti, ma se la persona in questione è qualcuno a cui tieni, qualcuno che hai citato addirittura nel tuo "finto-testamento" da bambina, allora è lì che ci si resta davvero male.
...forse avrà letto che le lasciavo solo il poster di Brandon, e perciò non ha voluto essere più mia amica...
E chissà poi perchè..mi piacerebbe che per caso leggesse questo blog ovunque sia e capisse, ma sarebbe davvero un caso miracoloso...potrei cercarla, (si è trasferita ma ho già scoperto dov'è)..ma non mi va...
Io sono così, a volte mando messaggi a persone che non vedo da un sacco...cerco di dimenticare tutto, la vita è imprevedibile, vorrei riparare ogni incomprensione e tenere i rapporti con tutti, ma a volte faccio la figura della rompiscatole, e quindi pazienza.
Se un giorno mi chiamerà la De Filippi a C'è Posta per te, mi piace pensare che sarà lei...ahahah
Nel testamento cito anche dei cugini con cui ho tagliato i ponti, solite incomprensioni da "parenti - serpenti"..che roba strana, eppure sono passati poco più di 10 anni...come cambiano le cose...è brutto che per qualche problema da poco si chiuda un rapporto, ma spesso capita.
E nella vita non si sa mai..io vorrei fare pace con tutti, se me lo permettessero, perchè non si sa mai...ricordo che mia madre un giorno stava parlando con un amica, e si è intromessa una signora che conoscevano a raccontare qualcosa.
Questa sua amica - cafona- dopo poco fa "Si signora mi scusi ma noi stavamo andando" e l'ha portata via perchè stava parlandole lei...
E' morta...quella signora la sera stessa è morta..mia madre e la sua amica si sono sentite in colpa per non averla fatta parlare, proprio l'ultimo giorno.
Chissà cosa voleva dire.
Non voglio essere catastrofica, ma quando ci penso vorrei che tutti mi ricordassero sorridente, e voglio ricordare tutti sorridenti. So che non è facile, ma ci vorrei provare.

domenica, settembre 04, 2005

Stesso posto, stesso treno

Mi preparo ad un'altra giornata di lavoro...la vita è un andirivieni continuo casa-lavoro, alternato a momenti di gioia o dolore che ti svegliano dalla solita monotonia...
Mi piace prendere i mezzi -mi reco al solito ufficietto con il treno- perchè mi piace osservare...ogni mattina la stessa gente, le stesse facce, e per spazzare via il pensiero che tutti, ogni giorno, come me, si alzano e fanno le solite cose, cerco di immaginare chi siano veramente.
Tipo quella sempre in tiro, non manca un giorno, sempre gonna e tacchi, sempre truccata, e se non lo è perchè si è alzata tardi o perchè o chè, estrae dalla borsetta tutto ciò di dovere (dopo aver corso per accaparrarsi il posto seduta) e si trucca sul treno...mi immagino lavori da un commercialista bisbetico che pretende eleganza e classe, ma non so..forse sarebbe meglio immaginarle un impiego più divertente.
Ma non sorride mai, o di rado, e quando lo fa lo noto.
C'è poi la coppia, lei abbastanza giovane sulla trentina ma neanche, lui almeno ha sfiorato gli 'anta: sempre vicini, lei legge un corso d'inglese con le cuffie, lui un libro o chè...e si guardano ognittanto con un sorriso. Li immagino amanti, o da poco conviventi.Magari si sono conosciuti proprio in treno, qualche mese fa.
C'è infine l'altra coppia, più "sondata", sembrano quasi stufi, non si degnano di uno sguardo, si capisce sono insieme solo al momento della fermata, quando dal "Mi passi la borsa" o "E' ora di scendere" si nota che non sono sconosciuti sulla stesso treno, ma con un legame profondo...ognittanto, però, mi stupisce qualche atto di tenerezza, quando lui le poggia la giacca sulle spalle, per l'aria condizionata, e lei sorride anche se, in fondo, di freddo non ne aveva.
Non è male prendere il treno la mattina,certo sarebbe meglio lavorare sotto casa, ma chissà, magari un giorno.
Il mio unico pensiero è da quell'11 Settembre, o meglio, da quell'11 marzo, in Spagna. C'è chi lo ha dimenticato. O forse fanno finta di aver dimenticato, ma non è bello dover ognittanto pensare "speriamo anche questa volta vada tutto bene".
Ed è allora che neanche un libro da leggere mi basta più ad isolarmi, e cerco un volto amico per chiaccherare, e non pensare.

Pensieri & Parole

...Oggi mi sono svegliata lunatika...il mio peggiore difetto è di voler sempre fare qualcosa per aiutare qualcuno a cui tengo così - spesso e volentieri- faccio solo casini...perchè il "chi" in questione non gliene frega poi molto del mio aiuto, e io mi faccio la bile gialla e mi sbatto inutilmente, magari litigando con qualcuno per nulla.
Mi sarebbe piaciuto provare a fare la volontaria al telefono amico o robe del genere, ma mi hanno consigliato, chi mi conosce, che non è proprio il caso..sono buona e cara, fin troppo, ma se mi fanno inkazzare non ce n'è, non mi tengo proprio..miss sincerità..ma a dire le cose in faccia non sempre si fa bene.
Non so com'è che mi trovo qui a scrivere..non ci avevo neanche minimamente pensato, è capitato per caso ma mi piace, amo scrivere, e non lo facevo da tempo ormai..credo che utilizzerò questo blog come una forma di "liberazione catartica" da tutto ciò che mi circonda...non so se a qualcuno fregherà mai nulla di ciò che sto scrivendo, pazienza..ma è bello pensare che qulacuno si riconosca nelle mie parole e dica, tra se è sè :"Ecco un altra che la pensa come me".
A volte serve, ci si sente meno soli.
E più compresi.