L'altro giorno in radio parlavano dell'esecuzione di Quattrocchi, mandata in onda in televisione per fare audience - o, come sostenuto, per ricordarlo -: la gente criticava in principal modo questa macabra idea per via dell'orario, perchè ci sono i bambini davanti alla televisione, e non si sa come spiegare loro ciò che stanno vedendo.
Che ipocrisia.
Quelli, sono gli stessi bambini che avete accompagnato al cinema a vedere il film di Boldi e De Sica - nulla da togliere a loro- dove un killer uccideva le proprie vittime e poi ne mangiava i testicoli... delle bellissime immagini, vi assicuro.
Lo so, faccio la figura della paolotta, ma mi sentivo in imbarazzo io al posto dei genitori quando, al cinema, li vedevo girarsi a chiedere : "E adesso cosa sta facendo?".
I bambini non sono più quelli di un tempo, ho fatto la maestra e lo so: sanno più cose di noi, ormai, scoprono delle cose ad un età ben inferiore rispetto a quando le ho imparate io... forse la scena della posizione del ragno del film non fa più loro effetto, forse ne vedono di peggio in televisione, però se fossi un genitore non ce lo porterei mio figlio a vedere un film del genere, ci sono ironie migliori, non volgari.
Ripeto, senza nulla togliere al film, di per sè molto carino per chi ama il genere.
E' vero, i bambini di oggi sono avanti, ma siamo anche noi a fargli perdere l'ingenuità che dovrebbe caratterizzarli: le ragazzine di prima elementare sculettano e fanno le sexy come le veline (ne ho viste tante coi miei occhi) e saprebbero insegnare come cuccare pure a noi più grandi, a volte.
E' la tv che glielo insegna.
Non voglio fare la critica, mi fermo qui.
Però almeno non cadiamo nell'ipocrisia: quell'esecuzione non era da fare vedere, quella come molte altre immagini simili, per rispetto a lui come persona, e basta.
Forse è meglio una cruda verità seguita da una corretta spiegazione, per i nostri bambini, per essere educati sin da piccoli alla pace.