LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

martedì, gennaio 31, 2006

Punte di tristezza

In questo post non scrivo io, ma lascio spazio ai pensieri sfuggiti "a getto" dalla penna di un amico...

che dire. ho solo due occhi per piangere e ce ne vorebbero a migliaia.
sono solo una formica e ci vorrebbero centinaia di elefanti
sono solo
un povero illuso ma spero di riuscire no so come a buttare di buttare
una briciola almeno e se tutti lo facessero ci sarebbe una montagna o catene montuose a ergersi in aiuto.
ma purtroppo molti passano senza
voltarsi
molti sono sordi e ciechi
molti sono fieri della loro opulenza
pochi sanno che abbiamo tutti bisogno l'uno dell'altro.

domenica, gennaio 22, 2006

Un'altra generazione

Mia mamma per la prima volta, ieri sera, ha visto un pub... è venuta a vedermi cantare e per la prima volta dopo anni ha messo piede in un locale ricreato da un capannone, con musica dal vivo a manetta e tavoli sparsi per tutta la sala.
E' da stamattina che continua a parlarne come se avesse visto chissà quale novità futurista, facendo commenti e paragoni con i suoi vecchi tempi... continua a dire che, ovviamente, i pub dei loro tempi erano molto migliori, che lì si ballava, mentre non capisce come si possa stare una serata seduti attorno ad un tavolino a parlare e bere con quella musica assordante.
Sono altre generazioni, i genitori. Quelli che sostengono che la nostra musica è peggio della loro, che non ci sono più le canzoni di una volta, che tutti i cantanti di adesso "vanno e vengono" mentre prima c'erano i Celentano e i Morandi che ora non abbiamo.
Quante volte le ho sentite queste frasi.. è vero, oggi i cantanti sono tanti e a volte non si sa nemmeno che nome hanno, ma i "pilastri" alla Ramazzotti, Vasco o alla Pausini li abbiamo anche noi, no? E anche il Rock c'era un tempo, diverso, ma c'era... la musica è in continua evoluzione.
I genitori sono quelli del : "Ma che canzoni stupide avete voi?", e poi ascoltavano "Il ballo del mattone" o "Finchè la barca va lasciala andare...".
Ognuno guarda al suo tempo con un sorriso, con un pizzico di nostalgia, mitizzandolo.
Chissà come sarà per noi.. già adesso, a parlare con le ragazze di 16 anni ricordando la musica anni '90 ci sentiamo "vecchi"... e con i nostri figli come sarà?
Diremo anche noi "Ah, ai miei tempi si che era bella la musica... ricordo ancora Shakira che sculettava a pancia nuda stile danza del ventre... e che bei testi che avevano le nostre canzoni... figlio mio...." citando "Ma quant'è bello andare in giro con le ali sotto i piedi".
E chissà se diremo pure "Non ci sono più i cantanti di una volta" inserendo tra l'elenco Max Pezzali... E le serate revival? Ci saranno ancora gli anni '80 o canteranno "Whenever Wherever" al posto di "Ymca"?
Mah, sono curiosa di vedere cosa succederà.

mercoledì, gennaio 11, 2006

Ipocrisie

L'altro giorno in radio parlavano dell'esecuzione di Quattrocchi, mandata in onda in televisione per fare audience - o, come sostenuto, per ricordarlo -: la gente criticava in principal modo questa macabra idea per via dell'orario, perchè ci sono i bambini davanti alla televisione, e non si sa come spiegare loro ciò che stanno vedendo.
Che ipocrisia.
Quelli, sono gli stessi bambini che avete accompagnato al cinema a vedere il film di Boldi e De Sica - nulla da togliere a loro- dove un killer uccideva le proprie vittime e poi ne mangiava i testicoli... delle bellissime immagini, vi assicuro.
Lo so, faccio la figura della paolotta, ma mi sentivo in imbarazzo io al posto dei genitori quando, al cinema, li vedevo girarsi a chiedere : "E adesso cosa sta facendo?".
I bambini non sono più quelli di un tempo, ho fatto la maestra e lo so: sanno più cose di noi, ormai, scoprono delle cose ad un età ben inferiore rispetto a quando le ho imparate io... forse la scena della posizione del ragno del film non fa più loro effetto, forse ne vedono di peggio in televisione, però se fossi un genitore non ce lo porterei mio figlio a vedere un film del genere, ci sono ironie migliori, non volgari.
Ripeto, senza nulla togliere al film, di per sè molto carino per chi ama il genere.
E' vero, i bambini di oggi sono avanti, ma siamo anche noi a fargli perdere l'ingenuità che dovrebbe caratterizzarli: le ragazzine di prima elementare sculettano e fanno le sexy come le veline (ne ho viste tante coi miei occhi) e saprebbero insegnare come cuccare pure a noi più grandi, a volte.
E' la tv che glielo insegna.
Non voglio fare la critica, mi fermo qui.
Però almeno non cadiamo nell'ipocrisia: quell'esecuzione non era da fare vedere, quella come molte altre immagini simili, per rispetto a lui come persona, e basta.
Forse è meglio una cruda verità seguita da una corretta spiegazione, per i nostri bambini, per essere educati sin da piccoli alla pace.

mercoledì, gennaio 04, 2006

Se potessi tornare indietro...

Che frase bellissima!Dà un certo senso di magia e nello stesso tempo tristezza e malinconia...
"Se potessi tornare indietro"...magia perchè si pensa per un istante a tutti quei film e racconti in cui, all'improvviso, la possibilità di tornare indietro viene in effetti data, per permettere all'eroe protagonista di riscattarsi dal proprio destino... mi viene in mente "The family man" dove Nicolas Cage torna indietro a quando ha fatto la scelta di perdere un futuro con una famiglia calorosa e dei figli per il successo lavorativo, e vive ciò a cui, in realtà, aveva detto di no in passato.
Se si potesse fare davvero... sarebbe come vivere due volte.
Tristezza e malinconia, invece, scaturiscono automaticamente dall'essere stesso della frase... "Se potessi tornare indietro"... implica da sè una possibilità che, purtroppo, il nostro essere umani e terreni non ci permette.
Quante volte lo abbiamo detto, nelle piccole cose di tutti i giorni come nelle scelte importanti della nostra vita? Avete qualche esempio da proporre? Io si... troppi forse.
Se potessi tornare indietro frequenterei un altro corso di laurea, magari lettere o comunque qualcosa di più solido di Scienze della Comunicazione.
Se potessi tornare indietro non mi farei scappare quelle brutte parole, o non litigherei con mia madre per una cavolata, o non risponderei a mio padre a tono per quella sua frase.
Se potessi tornare indietro cercherei di tenere i contatti con quell'amica che non vedo più, o di capire perchè si sta perdendo tutto così.
Se potessi tornare indietro sfrutterei di più la giovinezza, che pian piano se ne va.
E intanto, eccomi qui a ripeterlo di nuovo; ancora una volta non ho fatto ciò che avrei dovuto.