LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

sabato, ottobre 28, 2006

Contro il parkinson


La morte di Bruno Lauzi mi ha davvero colpito.
Non solo perchè era giovane, ma perchè aveva solo 69 anni.
E soprattutto perchè aveva il Parkinson.
Ho già parlato tempo addietro di questa tremenda malattia, che per fortuna non conosco da vicino, anche se ne conosco di molto simili da casi in famiglia, ma mi sento di conoscerla da quando ne è stato colpito l'attore Michael J.Fox, che io adoravo e adoro.
Giovanissimo, è stato travolto nel pieno del successo da questo male inspiegabile, di cui parla benissimo nel suo libro Lucky Man.

Proprio in questi giorni si riprende a parlare di lui a causa di un video politico, dove J.Fox spinge il pubblico a votare per Claire McCaskill, candidata democratica in Missouri, che ha promesso la ricerca sulle cellule staminali utile per trovare un rimedio a queste malattie: potete leggere qui la polemica, nata da ignoranti che hanno accusato J.Fox di recitare.

I tremori apparsi nel suo video sono i sintomi del Parkinson, i sintomi di chi, in questo caso appositamente, non ha preso i medicinali utili a cessarli, temporaneamente.
Invito tutti a leggere e a riflettere, guardando questo video e ricordandolo solo poco più di 15 anni fa nel film Ritorno al Futuro.
E con lui Bruno Lauzi, e centinaia e centinaia di persone al mondo con lo stesso male.

domenica, ottobre 22, 2006

W l'Italia


Questo è l'unico paese in cui più una si vende, più fa scandali e più le danno da lavorare.
E' il caso Gregoraci:nata a Soverato, il paese dei fatastici peperoncini piccanti, ha iniziato la sua carriera anni fa, apparendo in film di Verdone, ne Il medico in famiglia e tante altre comparsate.
Inizia a diventare conosciuta accanto a Pupo in Affari Tuoi e ne I Raccomandati di Carlo Conti.
Poi si mette con Briatore, e da lì a breve si vengono a conoscere i numerosi quanto banali scandali di vallettopoli, che non hanno in fondo scioccato nessuno,perchè si sapeva già che gira così.
Però che succede? Da lì la fama aumenta, e le occasioni lavorative fioccano improvvise, tra calendario, Buona Domenica, e ora questa simpatica pubblicità della Tre dove si ironizza proprio sul fatto che alla fine "ha ceduto", ma a Tre.
W l'Italia ragazzi, davvero. Più si fa scandalo più si lavora, lasciando a casa gente che magari ha studiato anche di più. Ottimo.

Viva la musica - 2


Ieri sono arrivata Terza in una famosa gara canora locale! Evviva!

mercoledì, ottobre 18, 2006

Viva la musica

Da qualche mese canto di nuovo in un gruppo rock.
La mia "carriera musicale" è stata un pò tormentata, o meglio ricca di numerose esperienze interessanti.
Il mio primo gruppo l'ho avuto a 15 anni : l'ho fondato per caso,cantando sul pullman con una compagna di classe ci siamo rese conto che poteva nascere un ottimo duo...a cui si sono aggiunti una terza ragazza anche autrice dei brani e un gruppo di ragazzi. Ci siamo persi in fretta, con una sola esibizione, ma mio enorme piacere è stato scoprire questa estate che l'allora chitarrista oggi suona per i Dik Dik! Che onore pensare che ha suonato con me!
Poi c'è stato un gruppo con cui abbiamo avuto un tira-e-molla di più anni: durante questo arco di tempo abbiamo suonato parecchio in giro,è stata un'esperienza anche elettrizzante a volte, soprattutto nell'ultimo periodo in cui eravamo giunti anche a scrivere pezzi nostri che abbiamo portato fuori...ma anche qui dopo un pò è finita. Suonare con 5 ragazzi è come avere 5 ragazzi!Impossibile accontentarli, ognuno con le sue rogne.
Poi c'è stata la volta delle Domino Rosa,gruppo di ragazze delle quali faceva parte anche Manuela...ma anche qui è finita, con un pò di risentimento iniziale...ma del resto eravamo tutte troppo diverse, e come tutte le Spice girls che si rispettino... forse era destino così.
Adesso è la volta, tra canzoni inedite da singola e concorsi, di questa avventura...speriamo funzioni anche se le premesse ci sono tutte...non vedo l'ora di iniziare a cantare nei locali!

martedì, ottobre 10, 2006

Chiacchere e pensieri a Milano


Sono appena terminate le vacanze, ma sembra essere già passato un secolo! I milanesi utilizzano il loro tram tram quotidiano da pendolari per sfogliare riviste di turismo e pensare già alla tanto desiderata e quanto più lontana estate...

Ma c'è anche chi si accontenta di ciò che la stagione può offrire: avete notato quante manifestazioni dedicate all'ottima castagna in questo periodo? Tra castagnate e feste folcloristiche ce n'è per tutti i prossimi fine settimana!

Pendolare non vuol dire disagio: c'è chi utilizza il tempo del viaggio, pesante nel suo concetto di essere ripetitivo, tutti i giorni, per leggere, chiaccherare, scambiarsi opinioni e idee. Così può divenire la parte migliore del lavoro stesso!

Come festeggiare il compleanno? Una brioches all'amica sul treno, pasticcini e coca cola in ufficio, quattro chiacchere con gli amici al telefono, che si fanno risentire anche dopo tanto tempo. E il treno è il momento per chiaccherare, mentre lui ti guida a destinazione.

Trovare un uomo ricco e vecchio oggi? Un pensierino lo potremmo fare, ma non è detto che ne valga la pena. Anche se lui è barone, o meglio lo era...piace il fatto che sia un uomo d'altri tempi, di quelli che ti aprono la portiera della macchina, non se ne trovano più ormai.

...Si, ma non è detto che ne valga la pena. Si sta così bene da sole, con la nostra libertà. Forse nella vecchiaia si potrebbe sentire bisogno di un uomo al nostro fianco, ma ora no, ora non più.

Le madri del 2000 consigliano ancora le proprie figlie: l'esperienza insegna. Ci vuole tenacia, non bisogna accontentarsi, bisogna invece guardare oltre e cercare ciò che ti può rendere felice e soddisfatto, economicamente e professionalmente.





Terminiamo con dolcezza:tenerezza in città è vedere un vecchietto avvicinarsi ad una buca delle lettere e imbucare una, due, tre buste, tutte rigorosamente scritte a mano, con l'indirizzo a penna sulla pagina bianca, come da tempo in questa Milano indaffarata non succede ormai più.