Dedicato a Paolo & gli altri di Festa del Perdono
Quando sei bambino, una delle classiche domande che ti vengono poste dopo "vuoi più bene alla mamma o al papà" è "cosa vuoi fare da grande?".
La maggior parte delle bambine - parlo del mio gentile sesso!- risponde la ballerina o la maestra, forse oggi la velina.
Poi se ti portando all'acquario di Genova la risposta si modifica in "quella che cura i delfini", e forse oggi - soprattutto tra i maschi - oltre al calciatore qualcuno risponderà il carabiniere o l'agente del Ris.
Poi ti trovi a 13 o 15 anni (in base alla legislatura in vigore) a dover decidere del tuo futuro: è li può darsi che fai l'emerita cavolata della tua vita, o che non segui il tuo sogno perchè papà dirigente non può accettare che fai agraria, finendo poi bocciato 3 anni consecutivi per via del greco al classico.
Alla fine di questa tortura obbligatoria - che poi rimpiangerai amaramente - ti trovi al bivio: vado avanti o no? E se si, ribalto tutta la mia esistenza fino ai giorni nostri passando da ragioneria a lettere o proseguo sulla mia decisione iniziale?
Qualsiasi sia la scelta ti trovi tra le mura di un ateneo, a seguire e non seguire, a dormire fino a tardi o svegliarti all'alba, sui mezzi con i pendolari oppure comodo a casa con un libro davanti che "forse studierai".
Il tutto pensando a chissà cosa diventerò, credendo che ce la farai, perchè sei in gamba.
Ma fuori, l'amara realtà: il mondo è davvero pieno di gente in gamba o non in gamba, raccomandata o meno, comunque davanti o accanto a te.
Ci vuole fortuna, l'attimo giusto, che peschino il tuo Curriculum nel momento giusto e che non attivi invece lo Spam e sia gettato nel cestino.
E se ti chiamano, non è detto che poi è quello che vuoi: non è detto che sia come speravi, perchè dietro a tutto c'è il guadagno, e tu devi esserne una fonte: odi i numeri?Pazienza, dovrai farteli piacere.
Ognittanto ti verrà voglia di metterti a fare la barista, la gelataia, con la musica in sottofondo e nessun pensiero, a parte non far scolare la panna e non sporcarla col cioccolato... e mannaggia, magari anche potendo dare una leccata ogni tanto!