LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

lunedì, ottobre 10, 2005

"Credo che il trucco stia tutto qui:nel tenere alla larga il rimpianto.
Non possiamo tenerlo alla larga per sempre, perché è inevitabile fare sbagli che comportano rimpianti, ma i migliori di noi riescono a tirare avanti, zoppicando, fino ai sessanta, settant'anni, prima di soccombere.
E non sono certa che esista una cura per il rimpianto. Temo di no."

Nick Hornby, Come diventare buoni

2 Comments:

At 9:35 AM, ottobre 25, 2005, Anonymous Anonimo said...

Mmmm... io non ho la mania di citare frasi. Non so come mai... mi piace piuttosto prendere spunto da qualche passo come quelli copiati e incollati in queste pagine per aprire dibattiti sul comico/filologico/filosofico. E' molto interessante scoprire certe volte come le frasi che si spantegano a destra e a manca, spesso non vengano comprese. Oppure siano analizzate e/o apprezzate solo sulla base della pomposità della prosa (o versi che siano), come se da quella il significato più profondo scaturisse... Prendiamo la frase qui sopra, ad esempio (non te la prendere nor05 :) ). Aria soffritta, condita di un velo di nostalgia, scritta da uno che di tempo ne ha veramente da perdere (beato lui!!) e venduta a chi dirà in proposito "oh, cavolo, c'ha troppo raggione",(con due gì)," cioè..." (perché ormai il cioè conclusivo del periodo è un must).
Ma cosa dice questo tizio? In parole povere, che ogni tanto qualcosa capita per caso e senza un senso distinguibile. WOW UN GENIO!!!! Anzi, scusate, un genio IMPARATO. Perché si vede che ha studiato, eh! E' come la storia del tizio che ha venduto un mulo coperto di paramenti in finto oro a uno dicendogli trattarsi di cavallo di razza del principe di non-so-dove. Se a questa frase togli i paramenti d'oro, sempre un mulo rimane. E penso che anche tu nor05 sia capace di pensieri più profondi.

La frase di Nick Hornby (Nino Cornovicino - mi piace tradurre i nomi in inglese!!), oh, quella è tutta un'altra storia!! Semplice, a misura d'uomo, non banale (ma nemmeno geniale), tuttavia VIVA. Molte volte cerchiamo chissà quale cura al "male di vivere" (grazie Montale). Pensiamo che oggi la "scienza medica" (e anche di questo ci sarebbe da parlare per ore) abbia trovato un complicato sistema per guarirci dall'unica malattia che, secondo Freud, ci distingue dagli animali: la frustrazione. In realtà, ne sono convinto, è molto più complicatamente semplice.

 
At 12:15 PM, ottobre 25, 2005, Anonymous Anonimo said...

E tu saresti un programmatore??

 

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