LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

sabato, febbraio 18, 2006

Il postino a me suonava più volte!

Sinceramente, mi spiace per i giovani d'oggi che non sanno cosa vuol dire scrivere una lettera.
Settimana scorsa ero a casa influenzata, ed ho colto l'occasione per riguardare alcune vecchie lettere dei miei 17-18 anni... quante risate!
All'epoca adoravo scrivere, adoravo avere dei pen-friend, e ne avevo a tonnellate.
Ancor più nella fase precedente, intorno ai 13-15, quando tenevo un fan club per la cantante Disney Arianna, che avevo conosciuto, e che dava il mio nominativo ai suoi fans con cui corrispondevo praticamente quotidianamente.
Direi che, riguardando questi scatoloni di lettere, potremmo definire il mio periodo da appassionata delle corrispondenze in tre fasi:

1)La fase fan club (13-15 anni, corrispondevo con moltissime ragazze, e l'altro giorno, rivedendo le lettere, mi sono resa conto di quante addirittura non ricordo nemmeno il nome vagamente); mi mandavano il francobollo per la risposta, in quanto mandavo loro informazioni varie, foto, un giornalino (la mia passione per la scrittura iniziò già allora): ricordo in particolare di quella volta che una mi accusò di rubare i soldi alle ragazzine!Solo perchè chiedevo 500 lire per le fotocopie!Il padre, che le aveva detto di riportarmi quelle parole, doveva essere un vero isterico.

2)La fase pen-friend (15-16 anni, avevo mandato un sacco di annunci sui giornalini da ragazzi per la ricerca di corrispondenti, ma davvero tanti, e rispondevano tutti!!Io credo che all'epoca fosse una follia collettiva; ne ho rilette alcune, decine e decine di ragazzine che mi sceglievano per i gusti in fatto di libri, di musica, o non so che altro;credo di non essere mai riuscita a rispondere a tutte; qui era famoso il trucco di mettere la colla sul francobollo, così poi con l'acqua su un batuffolo di cotone andava via il timbro e un paio di volte si poteva riutilizzare; sulle buste ho infatti letto più volte dalle amiche la frase memo: "ricorda il trucco!")

3)La fase vacanziera (16-17 anni, e che si è protratta fino ai 19 in parte: iniziavo una fitta corrispondenza con le amiche del mare, e qui era il bello, perchè si parlava di amici conosciuti insieme, perciò rileggerle è ancora più divertente. Che ridere quando si scherzava su quelli che si erano rivisti in inverno e avevano perso la bellezza che dà l'estate e il sole, o le lettere di speranza "speriamo mi richiami quel cinghiale" e poi non richiamava mai; lì c'erano ricordi, speranze, sfoghi sulla vita quotidiana in cui l'amica del mare non c'era più; e non mancava qualche lettera di boy del mare, pochi casi rari, sempre più rade col tempo...).

4)La fase compagnone (17-19 anni: mi scrivevo con le compagne di classe durante l'estate. Ovviamente, solo con le più intime e preferite ;-) ci si teneva aggiornate sui pettegolezzi estivi, sui nuovi boy incontrati - quasi sempre sfighe, su cui ci si rideva sopra- ed è bellissimo adesso rileggerle trovandosi a ridere da sole! C'era chi raccontava ogni cavolata, chi ci inventava su storie... e il bello era proprio che si parlava di gente che si conosceva, il discorso filava con il resto dell'anno, era un "tenersi in contatto sempre!", la barriera-vacanze non esisteva per noi.La busta più bella che ho trovato diceva circa così: "Per favore postino, consegna questa lettera a (mio nome) che fa di cognome (xxxx) e abita nella ridente cittadina di (xxx) in via (xxxx) al numero (xxxxx) codice postale (xxxx) per favore postino, corri, e grazie, apprezzo davvero il lavoro che fai per noi, sono sincera!".... non so come mi sia arrivata, il postino si sarà fatto due risate.Non mancano le lettere, in agosto, con le amiche-vicine di casa, per aggiornarci sull'unico mese non passato insieme!

Ora invece non si usa più scrivere, c'è la email, e allora via, due righe, è già tanto. A volte nemmeno, basta semplicemente un allegato, simpatico si, ma informale e spersonalizzato; probabilmente ai ragazzi di oggi sembrerei ridicola io, con le mie lettere a tonnellate e soldi in francobolli; ma almeno mi sembravano più vive e sincere, e non bastava un clic su "elimina" per farle sparire.

3 Comments:

At 5:36 PM, febbraio 21, 2006, Blogger Fly said...

Mi sono divertita a leggerti, anche perchè in alcune cose mi sono ritrovata io, o mia sore, o la mia cug... più di tutte nelle corrisponedenze con la "cumpa" del mare (che ora è un po' sparita - chi ha trovato la sua strada, chi l'ha presa, chi l'ha persa...). invece amici di penna tipo quelli dei fan club maaai! peccato... ah ma c'è anche la fase delle cartoline con le grandi amiche delle superiori (anche loro diminuite), ma forse la possiamo racchiudere in quella COMPAGNONE!!
ciao_by_quella_di_100_V

 
At 8:13 PM, marzo 03, 2006, Anonymous Anonimo said...

Me lo ricordo il fan club di Arianna!! una volta mi avevi fatto parlare al telefono con sua madre, e poi mi avevi mandato una lettera piena di fogli con su notizie di Arianna. Mi sa che ce l'ho ancora da qualche parte!!
Io comunque preferisco la mail...la posta arriva prima!

 
At 10:34 AM, marzo 04, 2006, Blogger Lunatika said...

Ma dai ti avevo fatto parlare con la mamma? Non ricordo!

 

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