LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

mercoledì, settembre 06, 2006

Dedicato a Valeriano, e a chi come lui

Una collega mi ha raccontato questa storia così triste, che a pensarci quasi non ci credo di come a volte la vita te ne combina di certe e ti distrugge: protagonista Valeriano, suo zio, una persona che si è data da fare per trent'anni, lavorando come un matto per la sua famiglia e per i suoi figli.
Dopo trenta lunghi anni di lavoro finalmente la tanto attesa pensione: e può così finalmente godere del suo tempo dopo tanti sacrifici, lo stesso tempo che il lavoro gli ha rubato prima.

Decide di sfruttarlo per il meglio, e oltre a pensare a sè e alla moglie, organizzando gite nei luoghi della sua infanzia, aiuta le persone più anziane di lui, appena sessantaquattrenne, accompagnandoli a fare la spesa e aiutandoli in tante piccole cosucce, come volontario.

All'improvviso, il male: la febbre bassa ma persistente, e poi la diagnosi: tumore ai polmoni, non operabile.
E' la peste del 2000. Così l'ha definita un'amica proprio oggi, e non ha torto.
Solo la chemio può, forse, salvarlo. Ma non può farla: la febbre continua a 'venirlo a trovare', e inizia anche a gonfiarsi. Alterna il gonfiore alla febbre, fino all'infarto.

Sopravvive, non si sa come.
Ora è in terapia intensiva, ma quanto durerà? Nemmeno i medici ipotizzano nulla.

Non lo conosco nemmeno, Valeriano. Ma le parole di sua nipote, una cara collega, mi fanno riflettere su quanto siamo fragili, su come sia tutto imprevedibile, su come bisogna vivere ogni giorno al meglio, facendo pace se litighi, dicendo ti voglio bene o ti amo se lo pensi.

Se potete, e se credete, lasciate spazio nelle vostre preghiere anche per Valeriano e per tutte le persone, e sono tante, che soffrono come lui.

9 Comments:

At 10:29 AM, settembre 07, 2006, Blogger Fly said...

Tieni duro Valeriano!

 
At 12:36 PM, settembre 07, 2006, Anonymous Anonimo said...

succede... voglio dire... pensate ai bambini che invece di andare a scuola o al parco stanno tutto il giorno in ospedale per vivere una settimana in più... sarà cinico ma almeno il signor valeriano ha avuto 64 anni da vivere. nn sono buono mi spiace.

 
At 2:22 PM, settembre 07, 2006, Anonymous Anonimo said...

dr_house da quello che scrivi si capisce che sei proprio una grossa testa di cazzo !!!

 
At 2:24 PM, settembre 07, 2006, Blogger Nicola Campostori said...

Mah dottor House... nessuno mette in dubbio che quei bambini vivano una vera e propria tragedia, e che 64 anni sono di più rispetto all'età che può avere un bambino... ma sinceramente non capisco il tuo commento, se non altro superfluo. Un dramma non ne cancella un altro.

Sei cinico? Non sei buono? Ti spiace? bah...

Forse la storia di Valeriano è una tra le tante, neanche troppo eccezionale, ma nessuno l'ha dipinta come un fatto straordinario. E' una storia. E' la sua storia. Punto.

 
At 3:50 PM, settembre 07, 2006, Blogger Lunatika said...

Dr_house, mi hai deluso...è ovvio che 64 anni sono di più di 5 o 6, cosa c'entra? Mica ho detto povero solo lui, ho detto lui e chi come lui, indipendentemente dall'età e dalla malattia.

Ho lavorato in un ospedale, reparto pediatria, e so cosa vuol dire vedere un bambino di 5 anni senza più un capello per colpa della chemioterapia.

So cosa vuol dire farci amicizia, ricevere il suo numero per "chiamarlo un giorno" e avere paura di farlo, perchè chissà se c'è ancora...

64 anni sono di più, è vero.

Ma vedrai come volano...ti troverai a 64 e dirai: di già?? E penserai a Valeriano, e a chi come lui.

 
At 12:30 AM, settembre 08, 2006, Blogger Pinella said...

Fatti come questi dovrebbero far riflettere le persone e dire: visto che siamo cosi' fragili perchè non essere buone, oneste o che so altro?

Le stesse persone guardando il problema da un altro punto di vista potrebbero dire: visto che la vita è cosi' breve "godiamocela"

Da che parte sta la verità?
Forse dovremmo guardarci dentro un po' di più e darci una risposta.

Tanti auguri per il signor Valeriano!

 
At 2:53 AM, settembre 08, 2006, Blogger Niccoló said...

Auguri a Valeriano...Quello che dici in fondo al post è sacrosanto, il problema è che ci pensiamo ( tutti) solo quando ci accadono o veniamo a conoscenza di storie come questa. Dovremmo essere così sempre per vivere a pieno la vita. Io ho rischiato con la trombosi, e dopo ero felice anche di andare a fare pipì in bagno. SOlo che il tempo, certi fatti le fa dimenticare. Ed è un male.

 
At 8:31 PM, settembre 08, 2006, Anonymous Anonimo said...

il mio punto di vista era quello di imoteph, delle cose ce ne accorgiamo quando succedono a noi o a qualcuno vicino. io ripeto che cmq il signor valeriano ha vissuto, c'è chi nn l'ha potuto fare. con questo nn dico che nn mi dispiace ma invito a riflettere e vedere la parte positiva (che almeno ha avuto una vita!), senza facili lacrime. ps ringrazio il signor anonimo per avere almeno espresso un giudizio di quelli che mi aspettavo. mi sarei sentito fuori luogo su questo blog se nessuno mi avesse insultato. è bello essere tornati!

 
At 11:19 PM, settembre 10, 2006, Blogger Nicola Campostori said...

House non ho detto che il tuo commento è sbagliato, ho detto che è superfluo. l'invito a vedere la "parte positiva" secondo me è posto male... il fatto che, tra tutti quelli che ti contestano, scegli di ringraziare solo chi ti insulta la dice lunga sull'intenzione del tuo post.

Sta di fatto che la storia di Valeriano, una storia tra le tante, invita a riflettere non solo sul caso singolo, ma anche, come forse volevi dire tu, sulle innumerevoli disgrazie che possono succedere nella vita, che colpiscono anche innocenti e bambini.

Sulle lacrimi facili potresti avere ragione, ma non credo che l'intento di Lunatika sia stato fare audience, no, non è quel genere di persona.

E' giusto cercare di ricordare, dopo una morte, anche le cose positive che in vita sono successe; su questo sono d'accordo con te.

 

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