LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

mercoledì, luglio 05, 2006

Che casino!


Mamma mia, giuro, quando Grosso ha fatto goal e subito dopo Del Piero, mi sono venute le lacrime agli occhi!

Non tanto per il buon calcio giocato dall'Italia, quanto per le urla, gli schiamazzi, questa sensazione di Italia unita, che si sente ancor di più vivendo in un palazzo di 8 piani circondato da altre palazzine.
A emozionarmi maggiormente un extracomunitario che abita nella palazzina appena davanti alla mia, un senegalese, che ha iniziato a urlare "Italia in finale!" spadellando (e dico davvero: spadellando voce del verbo spadellare = fare un casino pazzesco con delle padelle!) sul balcone.

E macchine a tutta birra, bandiere, gente di tutte le età alle finestre e ai balconi, unite da quel risultato, e da quello strombazzare, per la gioia del venditore ambulante che da una settimana si apposta all'angolo, e che da domani a domenica triplicherà le vendite convincendo anche i meno convincibili all'acquisto.

Finalmente qualche emozione fatta per bene!
Ora una finale ci aspetta, la settima della storia dopo queste:


1934 Italia-Austria 1-0
1938 Italia-Brasile 2-1
1970 Italia-Germania Ovest 4-3 dts
1982 Italia-Polonia 2-0
1990 Italia-Argentina 1-1 dts - 4-5 dcr
1994 Italia-Bulgaria 2-1
2006 Germania-Italia 2-0 dts.


Incrociamo tutti le dita!

5 Comments:

At 12:41 AM, luglio 05, 2006, Blogger Sine Metu said...

Klinsmann, who aspired to pair the great Franz Beckenbauer by obtaining championships as player and coach, had a reality check.
His championship as a player was due to an inexistant penalty kick and all the refferees' help that hsi team received to reach the semis was not enough to earn a ticket to Berlin.

 
At 3:08 PM, luglio 05, 2006, Blogger Fly said...

Oddio che partitonaaa!!! E l'ha vista anche mia ma!!! *_*

 
At 4:22 PM, luglio 05, 2006, Anonymous Anonimo said...

Lunatika non ho capito xkè dici ke è la settima finale della storia x l'Italia (cosa nn vera, tra l'altro, è la sesta)e dici dopo queste, mettendo però tutte le semifinali ke l'italia ha giocato....infatti nel '34 e '38 le finali furono con cecoslovacchia e ungheria, dopo le semifinali cn austria e brasile... le altre finali furono quella del 70 persa con il brasile di pelè dopo la storica semifinale con la germania (ke tu hai riportato), nell'82, vinta contro la germania, e nel 94 a Pasadena contro il Brasile... cmq FORZA ITALIA!!!!

 
At 4:53 PM, luglio 05, 2006, Blogger Lunatika said...

Oppppppppps ho fatto danni!!!Ero troppo esaltata sorry!mea culpa.

 
At 6:06 PM, luglio 05, 2006, Blogger Unknown said...

Questa è la mia riflessione su ieri sera...

Ieri sera ero a casa con due amiche a guardare la partita, da brava italiana che segue il calcio ogni 4 anni.
Guardavo questi omini indaffarati a correre, a tirare, ad arrabbiarsi, saltare, gridare e, alla fine, gioire.
Una piccola gioia e poi una grande festa.
Ventuno milioni di italiani incollati davanti alla TV per soffrire, 90 minuti, poi altri 25 e poi l’urlo, la gioia, la liberazione: È FINALE!
Noi, tanti puntini abbiamo sofferto con loro, loro ci hanno messo le gambe, l’anima, il cuore ed ora possiamo scendere in strada a ballare.
Come riscatto verso il sistema calcio italiano che fa schifo.
Come rivincita verso chi ci dava per spacciati.
Come scommessa per essere ancora una volta i più grandi del mondo.
Questo è sport, questa è l’Italia.
Alla faccia dei giornali tedeschi che volevano ridurci come la pasta e incitavano a boicottare la pizza. Meglio essere un fusillo al ragù che un crauto!
La festa grande in giro per le strade di Milano, cortei di auto strombazzanti, bandiere, tutti amici per una sera, follia pura. Un tizio esaltato faceva il Popone attorcigliato al semaforo di via Rombon, pensionati canuti sventolavano il loro tricolore, forse l’avevano messo via nel 1982 quando quei ragazzi che ci hanno fatto gioire ancora non sapevano fare le divisioni, qualcuno ancora non camminava neanche!
Una piccola gioia che ci fa dimenticare per un attimo tutto il brutto che abbiamo attorno.
Fino a domenica siamo tutti amici, vogliamo tutti la stessa cosa: vincere!
Da lunedì torniamo alla solita vita.

 

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