LunatikaMente

Pensieri a ruota libera, per scambiarci opinioni su ciò che ci passa per la testa, sulla vita, sul mondo.

martedì, novembre 08, 2005

...ma i ragazzetti di oggi non portano libri a scuola??

Questa me la dovete spiegare: ma i ragazzi- o meglio, le ragazzine- di oggi, non portano libri a scuola??
Dico, non è passato poi tantissimo, suvvia, da che facevo la terza superiore, to'...eppure mi ricordo, cavoli, che a me lo zaino pesava!!!
Mi ricordo ancora l'unica santa volta che io e la mia compagna di banco non avevamo portato il "mattone" di storia dell'arte, e lo avevamo chiesto ad una STRONZA davanti, e quella si è girata esaurita come se gli stessimo chiedendo un rene...
Invece oggi, le quindici-sedicenni, vanno a scuola con gli EASTPACKhttp...che voglio, dire, sono carini, saranno di moda...ma cosa diavolo ci sta dentro???
Ho avuto questo "tuffo di nostalgia"stamattina, perchè alla mia fermata del treno salgono due ragazzine strachiaccherone, e nell'attesa origlio (come Markos origliava sul treno) i loro discorsi adolescienziali facendomi una cultura su:
1)che compiti avevano per oggi di matematica (si parlava di domini e non ne sapevano nulla, erano in crisi)
2)quanta gente ha telefonato il giorno prima per chiedere i compiti (e si lamentano sempre che gli fanno perdere tempo, ma in realtà è bellissimo perdere tempo al telefono a 15 anni, suvvia...a me iniziava a squillare mezzora dopo che arrivavo a casa, ed era sempre una compagna che avevo visto fino a mezzora prima precisa sul tram..la stessa a cui è nata la bambina adesso tra l'altro, quella di qualche post fa).
E' bellissimo origliare e osservare queste due...attaccano come una pentola di fagioli, e poi sono troppo l'esempio di come a quell'età l'amicizia ti condiziona in tutto e per tutto: indossano entrambe giacca di jeans con sopra piumoncino senza maniche, e tutte e due, appunto hanno l'Eastpack.
Ora, con tutta la mia buona volontà, aiutatemi a capire come fanno..di sicuro non porteranno tutti i libri è impossibile.
Se rispolvero la memoria, solo il libro di storia dell'arte e quello, che so, di letteratura, occuperebbero la totalità dello zainetto... e considerando che le ore sono almeno 5, che con le doppie magari di una materia fanno almeno minimo tre libri.
Aggiungi il diario (e il volume della smemo non si può mai calcolare a rigor di logica se si usa ancora attaccarcisi di tutto come ai miei tempi) e già per me non ci sta più nulla.
Considera poi altre cosette femminili....che so:
1)assorbenti :-))
2)qualche trucco, almeno un lucidalabbra!
E poi walkman..anche se non è obbligatorio, e una merendina, o il portafoglio per comprare la merendina non messa nello zaino dalla mamma, o forse si va a sbafo ok, comunque è un dato di fatto...questi zaini sono troppo piccoli, è impossibile!
Io non ce l'avrei mai fatta........ o sono finiti i tempi alla Whoopy Goldberg in Ghost (quando nella scena della banca per cercare la carta d'identità apre la borsa e c'è dentro di tutto..non so se ricordate) o gli zaini di oggi sono sempre più simili alla borsa di Mary Poppins!

E osservare queste ragazze mi fa pensare a tante cose...e che bello origliare e sentire che il loro problema principale è avere dimenticato la sacca di Educazione Fisica a casa... o scoprire che c'era una pagina in più da studiare...

No, non voglio fare la vecchia, anche perchè so che legge anche qualcuno che quest'età ce l'ha adesso, e sembrerei la solita che dice che alle superiori non ci sono problemi...non è vero, ce ne sono anche per voi, diversi, di diversa natura, ma ce ne sono.

Però che strano pensarci su adesso a QUEI problemi e rendersi conto che l'allora gravità ora non è più nulla....
non sapevo fare certe cose di matematica....e allora?
alle medie c'era chi mi criticava parecchio, mi consideravano un pò sfigata perchè ero fuori dal "giro" dei "grandoni"..... e allora?
"Lui" non mi ha voluto dopo avermi illuso..... e allora?
Oddio, devo mangiare meno sennò ingrasso e non mi guarda nessuno..........e allora?
Mannaggia ho i brufoli.......... cavoli ma quelli mi spuntano ancora adesso alla mia veneranda età!!!Uffa........... va bè,da oggi li guarderò sorridendo allo specchio, ultimo segno del mio essere, in fondo, ancora ragazzina.

19 Comments:

At 11:51 PM, novembre 08, 2005, Blogger Mark said...

Troppo tardi e troppo lungo. Notte

 
At 1:06 AM, novembre 09, 2005, Blogger Unknown said...

Cosa dire?!?!?! Ai miei tempi (mi sono diplomata nel 1994) si usava l'invicta per quando c'erano tanti libri e la Mandarina per quando ce n'erano pochi.. che poi era quasi sempre!
Basta un po' di organizzazione.. Io e la mia compagna di banco (ora aspetta il secondo figlio!!!!) ci dividevamo le cose da portare, ma nessuna delle due portava l'atlante storico geografico, un mattone vero e proprio, che andavamo a prendere in biblioteca all'insaputa dei nostri compagni, perché, se lo avessero saputo, lo avrebbero preso loro e ce n'era una copia sola.
Quindi già elimina l'altante che andava portato 2 volte alla settimana.
L'unico problema rimaneva il tomo di letteratura, ma italiano aveva sempre le 2 ore consecutive, quindi, diciamo, c'era un libro in meno da portare... e al max se pesava troppo, si lasciava qualcosa a casa!!!!!

Passando alla sezione DIARIO... sul proprio si attaccava di tutto e a fine anno non si chiudeva più! E non bastavano i propri pensieri, c'erano anche le dediche delle amiche e le loro confessioni. Ma secondo voi LE MAMME LEGGONO I DIARI? Io sono convinta di sì, per questo ho provato a scriverlo in inglese (scorretto naturalmente), ma era troppo faticoso, quindi sono tornata all'italiano. Se mia madre l'ha letto, deve essersi fatta dei film mentali assurdi, perché io quando scrivo enfatizzo e vistosamente esagero... magari ha anche pensato di mandarmi dallo psicologo!

LA SACCA DI EDUCAZIONE FISICA
Quando lo zaino era troppo pesante, la tuta si lasciava a casa... ma di solito quando c'era ginnastica, c'erano pochi libri.

BRUFOLI
Alle superiori non ne avevo, mi sono venuti a 20 anni!
Ma se tenete conto che ho messo i denti a 10 mesi (media 6) e mi sono caduti che ne avevo già compiuti 7 (di solito iniziano a cadere intorno ai 5/6 anni), non c'è da meravigliarsi.
Chiaramente alle soglie dei 30 non sono ancora spariti del tutto, quando gli studiosi dicono che dopo i 25 diminuiscono... ahahahahhahaha vorrà dire che invecchierò tardi!

Lo zaino Eastpack ora lo uso per andare in piscina

 
At 9:32 AM, novembre 09, 2005, Blogger Mark said...

Io mi sono diplomato nel 95 con un bel 50 e calcio nel c**o accademico. Quel giorno i prof hanno fatto festa.
Io mi divertivo un casino alle superiori. I libri non li portavo mai. Li scroccavo sempre da qualcuno. Tranne il mattone (che ancora conservgo e leggo) di Letteratura. Lo leggevo sull'autobus, ma non lo tiravo fuori perché non volevo sciuparlo. E' ancora in uno stato invidiabile!!! ODIAVO letteralmente sottolineare i libri. Penso che sia una bestemmia. Facevo, invece, dei riassuntini su fogli volanti che poi riassumevo ulteriormente. E se proprio non mi erano ancora entrati nella crapa, allora, pelata, ne facevo un altro. Ed ecco che i miei voti oscillavano dal 7 al 9. Questo solo nel secondo quadrimestre. Perche alla fine del 1° avevo puntualmente TUTTE le materie giù (tranne itaGLiano :) e artistica dove ho quasi sempre avuto 10). Pure il 7 in condotta. Anzi una volta mi hanno preso a bruciare un registro faccendo la danza della piogia indiana e mi hanno dato 5 in condotta.

Di menate me ne facevo un casino, però. Ero anche uno zerbino osceno di una bionda. L'ho fatto per 2 anni. Poi mi sono rotto e l'ho "scaricata" anche se non ci eravamo mai messi insieme.

Brufoli ne ho più adesso che allora.

Prima dell'ora di educazione fisica mi chiudevo in bagno a cannoneggiarmi con un altro mio compagno rovinato. Vi lascio intenedere come erano poi le lezioni. Mi prendevo le pallonate in faccia e ridevo come un idiota.

Ah, che bei tempi...

 
At 9:40 AM, novembre 09, 2005, Blogger Mark said...

Lo zaino era di una marca sconosciuta con uno schimese sopra. Mi prendevano sempre in giro perché non avevo mai niente di marca e mi vestivo con vestiti scadenti. Mi ricordo un paio di scarpe color PLATINO che mia mamma mi aveva preso al mercato. Mi hanno chiamato SPOK (quello di star trek) finché, fortunatamente, mi si sono rotte. In realtà però si erano tutti affezionati a quelle scarpe ed è dispiaciuto a tutti che le avessi buttate.

Ah, poi la smemo!! La mia era la più bella della scuola. Anche se, ovviamente, non era SMEMORANDA, ma qualche altra marca mai sentita. Disegnavo molto bene e tutti mi chiedevano di fare qualche disegno sulla loro smemo. Ero sempre a disegnare. I personaggi che andavano per la maggiore erano Ken il guerriero, i 5 samurai, i cavalieri dello zodiaco e i vari robottoni. Nel reparto femminile, invece, spopolavano Creamy, Licia, Lady Oscar e altre sdolcinate quanto sfigate protagoniste dei cartoni giappo. Alla fine, visto che ne avevo troppe da disegnare, in 4a e 5a mi facevo pagare da 5 a 10 mila lire a seconda del disegno. Inutile dire che il lavoro è calato vertiginosamente.

 
At 9:55 AM, novembre 09, 2005, Anonymous Anonimo said...

Ma schimese è un'altro modo per dire eschimese?

 
At 10:13 AM, novembre 09, 2005, Anonymous Anonimo said...

Io ero (e forse sono) uno di quelli che si portava piu' o meno sempre tutti i libri "perche' non si sa mai". Sono molto affezzionato ai miei libri e mi piace sottolinearli (a matita "perché non si sa mai"... e magari voglio ripulirli in futuro) per sentirli più miei. Non li ho venduti usati "perchè non si sa mai" e ogni volta che si discute di qualcosa che non ci si ricorda tronfio ripesco dagli scatoloni o scaffali la maledetta pagina sottolineata chissà quando (anche se so che è un lusso poterli conservare senza venderli).
Adesso c'è la rete e Google risponde a ogni domanda... ma non ha lostesso fascino.
Adesso mi sforzo di portare con me solo le cose indispensabili e di buttare via le cose materiali che sono sicuro non mi serviranno più.. ma dipende un sacco dall'umore del momento riuscirci o meno!

Hasta Luego

 
At 10:24 AM, novembre 09, 2005, Blogger Mark said...

ops... Arwen fatti i cavoli tuoi se no qui massacrano :)

 
At 1:52 PM, novembre 09, 2005, Blogger Manu said...

.. mamma mia quanti ricordi.. però ragazzi devo dire bei tempi!! la cosa che mi è manca di più degli anni delle superiori è la spensieratezza. Le giornate passavano, anzi volavano, colme di problemi che allora sembravano veramente macigni.
In realtà credo che allora giocassi a fare l'adulta, mi sentivo grande, arrivata, pensavo di sapere tutto sul mondo e sulla vita.
Pensavo che il resto del mondo girava in un senso opposto al mio. Non avevo ancora capito che nella vita non si finisce mai di imparare.. che il bello del vivere è continuare a scoprire.. sapere.. essere..
Baci a tutti!!!

 
At 2:41 PM, novembre 09, 2005, Blogger Lunatika said...

Crapa pelata??? ma dai?
Bravi bravi rimembrate.........e io lavoro :-(

 
At 5:47 PM, novembre 09, 2005, Blogger Unknown said...

Voglio tirare in ballo l'argomento PROBLEMI.
Credo non ci sia nulla che sia un problema di per sé. E' un problema tutto ciò che noi percepiamo come tale! Grande o piccolo dipende da questo.
Per un 15enne è un problema insormontabile il brufolo sulla fronte alla vigilia dell'uscita con la ragazza più carina della scuola. Per un 70enne un problema può essere la pensione troppo bassa.. Ma un altro 15enne può fregarsene di quel brufolo e un altro 70enne può essere felice di quei soldini che gli passa l'INPS perché gli permettono di soddisfare le sue esigenze.

Quando eravamo alle superiori l'interrogazione era un grosso problema, ci causava ansia, notti insonni, ci induceva a bigiare, mentire e la firma falsa sul libretto delle assenze (mai fatte sul mio, ma ho aiutato le mie amiche a farle) ci metteva in uno stato poco favorevole coi nostri genitori.
Poi a 18 anni il problema è la macchina. Il nostro compagno di banco non ce l'ha e non vuole neanche iscriversi a scuola guida. Per lui la macchina non è un problema.

Tanto per cambiare mi sono persa, ma quello che volevo dire è che IL PROBLEMA non è altro che la percezione negativa di un fatto, un avvenimento, uno stato, ... non è qualcosa di materiale e ci possono essere cose per noi banali che ad altri appaiono insormontabili.

 
At 7:38 PM, novembre 09, 2005, Anonymous Anonimo said...

Sembrate dei tipici "fighetti" che non hanno un c***o da fare dalla mattina alla sera e che badano solo a che marca portano addosso.
Inoltre data la loro veneranda età pensano di sapere tutto dalla vita...
Ma andate a pulirvi il moccio....

 
At 8:18 PM, novembre 09, 2005, Blogger Mark said...

Picasso era un oppiomane, pervertito e pazzo da legare, Marinetti si faceva addirittura gli acidi. D'Annunzio si è fatto togliere una costola per potersi spomp***are da solo e andava nei bar malfamati alla ricerca di risse coi marinai. Loro sono stati consacrati alla grandezza della storia.
Io mi facevo qualche trombetta ogni tanto, menavo le mani e bruciavo i registri di classe per cancellare le tracce delle bigiate. Sono tacciato di pirlaggine da un branco di 18enni sbarbati che si ubriaca alla prima media, che che non ha mai fatto a botte, non sa niente di storia, letteratura, costume, politica... Il mondo è proprio cambiato.

 
At 8:34 PM, novembre 09, 2005, Blogger Mark said...

X Oriana

Sono in parte d'accordo con te. Solo che molte volte, ad ogni età, e trasversalmente ogni età, ci sono dei problemi che sono oggettivamente tali. Avere il cancore è un problema oggettivo, giusto? E a ogni età.

Per quanto riguarda la percezione, è verissimo: noi, talvolta, percepiamo il problema come tale pur non essendo questo oggettivo. QUesto però dipende da 2 fattori: 1) L'intelligenza di ognune nel riuscire a discernere ciò che è importante e ciò che non lo è; 2) La conoscenza della realtà che ci circonda. La nostra conoscenza è limitata. Infatti il problema si risolve (o lo risolviamo) solo una volta che abbiamo trovato la soluzione, ossia, dopo aver acquisito ulteriore conoscenza che, elaborata dalle nostre capacità deduttive e induttive, ci fa passare da uno stato confusionale ad uno di chiarezza.

Non mi piace, sta diventando troppo serio sto thread :) Scherzo

 
At 8:36 PM, novembre 09, 2005, Blogger Mark said...

Madonna se ho scritto male!! Questo per non rileggere i post

 
At 10:49 AM, novembre 10, 2005, Anonymous Anonimo said...

O=======

 
At 11:03 AM, novembre 10, 2005, Blogger Mark said...

X Dr. House. Come al solito il tuo post è stupido, fuori luogo, inutile, provocatorio e denota l'intelligenza grezza e tipicamente infantile di qualcuno che crede di essere quanto il meglio l'umanità possa offrire. Meno male che ci sono geni della tua levatura a mettere a posto il mondo!! Grazie di esistere!!
Ad ogni modo mi sono stancato di questo gioco del gatto col topo. Tanto più che,secondo me, molto di quello che scrivi non è nemmeno farina del tuo sacco. Credo che ti faccia aiutare dal resto del branco di lattanti. Ma non importa. Perché, se non intendi dire qualcosa di costruttivo, intelligente e che sia in linea col post di Luna, questa è l'ultima volta che ti rispondo.

 
At 7:26 PM, novembre 11, 2005, Blogger Lunatika said...

Mi sembrano familiari tutti questi racconti...quante volte li ho sentiti? ;-)W SALVA!!

 
At 3:24 AM, novembre 13, 2005, Blogger Unknown said...

La mia prof di italiano ci ha introdotto Dante in questo modo:
"Se Dante fosse vissuto ai giorni nostri sarebbe andato in giro in moto con la sua Bea e avrebbe frequentato i pub scegliendo le canzoni ai juke box... si godeva la vita"
Papa Giulio II: "Era un papa a cui piaceva la guerra"
Pascoli: "Non faceva sesso, era innamorato di sua sorella"
E sempre lei, per farci imparare le canzoni dei menestrelli, voleva farcele mettere in chiave rock e suonarle in classe... ma quelli che sapevano suonare non hanno mai portato a scuola la chitarra!
Ancora lei... atea... ci consigliava di andare in una chiesa a "vedere" la messa come si va a teatro, perché era un bello spettacolo.
E non è finita... era una sindacalista convinta che nelle lotte sindacali non dovessero rimetterci gli studenti, quindi nelle giornate di sciopero faceva lezione senza firmare il registro e fare l'appello (=lavorava ma risultava stesse scioperando, quindi non veniva pagata!)
In 5a ci ho litigato perché mi aveva messo un 4 ingiusto in storia, gliel'ho fatto notare e mi ha messo 3. Per qualche giorno uscivo dalla classe durante le sue ore, non volevo vederla. Poi ha chiamato a casa (a parlato con mia madre però) per scusarsi. A quanti è capitato di ricevere le scuse degli insegnanti?

 
At 9:16 AM, novembre 14, 2005, Blogger Mark said...

Grandissima. Quelli sono veri insegnanti. Gente che crede in quello che fa. Io avevo il prof di storia (la mia materia preferita insieme a Italiano) che ogni tanto arrivava in classe e diceva: "ragazzi oggi non c'ho voglia di fare un cazzo, ripassate la lezione di ieri". A me cadevano le palle (per 5 secondi poi mi mettevo a fare casino anch'io). Ma ero ragazzino. Eppure quando interrogava e mi dava solo un 6 mi giravano a palla (perché la mia compagna che faceva la fotomodella e veniva con la minigonna e sgambettava come un grillo prendeva 9). Perché, pensavo "io che voto dovrei dare a te?". E ora mi ritrovo a leggere i libri di storia da solo.

Che strana la vita!

 

Posta un commento

<< Home